Martedì 2 agosto 2022 ore 21.15 – “Apriti Cinema” Piazzale degli Uffizi
ANTEPRIMA ITALIANA
Incontro con il regista Luiz Bolognesi, la compositrice della colonna sonora Talita del Collado,
un rappresentante di Survival International, il movimento mondiale per i popoli indigeni, e di Cospe, per la campagna AMAzzonia
A última floresta
Regia: Luiz Bolognesi
Sceneggiatura: Davi Kopenawa Yanomami, Luiz Bolognesi
Anno: 2019
Paese: Brasile
Lingua: Spagnolo
Genere: Docu-feature
Durata: 99 min
Produzione: Caio Gullane, Fabiano Gullane, Lais Bodanzky e Luiz Bolognesi
Cast: Davi Kopenawa Yanomami, Ehuana Yaira Yanomami, Pedrinho Yanomami, Joselino Yanomami
Un documentario importante dal forte impegno politico. Il regista brasiliano ha scelto di raccontare la vita degli Yanomami, una comunità indigena che vive nella foresta amazzonica. La cinepresa descrive il loro ambiente, i loro riti dal sapore ancestrale e anche le difficoltà che devono affrontare a causa di scelte governative che non tengono conto dello spazio in cui vivono e delle loro tradizioni. Con sguardo profondamente antropologico, Bolognesi firma con enorme rispetto i gesti e i corpi degli Yanomami, riuscendo a cogliere perfettamente il loro rapporto con la natura e, ancor di più, la loro battaglia quotidiana per preservare l’ambiente che li circonda.
LUIZ BOLOGNESI
Premiato regista e sceneggiatore. Ha studiato Antropologia Sociale e ha vissuto e lavorato come insegnante nella comunità indigena Pataxó a Bahia.
Nel 2013, ha scritto e diretto il film d’animazione Rio 2096, vincendo il primo premio all’Annecy Animation Film Festival e Miglior Animazione agli Academy Awards brasiliani. Il suo secondo film come regista, il documentario Ex-Shaman, è stato selezionato nella sezione Panorama Berlinale 2018, vincitore del premio Glasshütte e della menzione speciale della giuria, e vincitore del Premio della critica al It’s All True Doc Film Festival.
Come sceneggiatore di fiction, Bolognesi ha scritto la serie TV Elis, nominata agli International Emmy Awards come miglior miniserie, e otto lungometraggi per registi brasiliani, francesi e italiani, selezionati nei maggiori festival, tra cui Just Like Our Parents che è stato proiettato nel 2017 alla Berlinale.