“Dall’altra parte della violenza”

“Dall’altra parte della violenza”

“Dall’altra parte della violenza” 1000 620 Entre Dos Mundos

“Dall’altra parte della violenza”:
due documentari sul cambiamento del maschile
e il rispetto delle diversità

  I FIGLI SI BACIANO SOLTANTO QUANDO DORMONO
di Chiara Canale, Chiara Ferretti, Letizia Salerno Pittalis, Giulia Zini
(34’, Italia 2021)

  EL CIRCULO
di Ivàn Roiz e Alvaro Priante
(72’, Spagna 2021)
— Sarà presente il regista Ivàn Roiz

Con il titolo “Dall’altra parte della violenza” lunedì 16 gennaio, dalle ore 19.00, Entre dos Mundos, il Festival del cinema iberoamericano di Firenze, presenta al Cinema La Compagnia (via Cavour 50/R) due documentari che indagano il cambiamento del maschile attraverso i “circoli degli uomini”.

In Italia sono circa 40 e questa pratica, che mira ad intervenire alla radice della violenza di genere, è l’altra faccia della medaglia delle reti di supporto per le vittime di violenza. I centri riuniscono uomini di tutte le età̀ e orientamenti e vogliono creare uno spazio aperto per parlare di emozioni, esperienze e decostruire la mascolinità̀ tossica di cui gli uomini sono spesso loro stessi vittime.

In “I figli si baciano soltanto quando dormono”, di Chiara Canale, Chiara Ferretti, Letizia Salerno Pittalis, Giulia Zini (34’, Italia 2021), quattro registe incontrano il Cerchio degli Uomini di Torino, l’associazione che da vent’anni si occupa di cambiamento del maschile attraverso i cerchi di condivisione e il superamento del modello patriarcale maschilista. Paternità, violenza, educazione emotiva, potere, responsabilità: un viaggio alla ricerca delle parole degli uomini che sono stati figli e che saranno padri.

In “El Círculo” di Ivàn Roiz – che sarà presente in sala – e Alvaro Priante (72’, Spagna 2021), il processo di decostruzione ed esplorazione della mascolinità è un ritratto crudo e a volte scomodo. Grazie all’ascesa del femminismo, si è acceso un riflettore critico su cosa significhi essere un uomo, una questione che gli individui di questo documentario cercano di incanalare attraverso “i circoli”: terapie collettive che servono sia come processo catartico che come luogo di incontro.
Le due proiezioni aprono la seconda edizione di “Mai Mute”, la rassegna di cinema e dialoghi femministi creata da CinematograFica, associazione che promuove l’equità̀ di genere attraverso il cinema.


Biglietto: 6 euro
Ufficio stampa: Laura Mammarella | 338 2650727 | mail