Eventi speciali

Encuentros Entre Dos Mundos

Encuentros Entre Dos Mundos 1000 620 Entre Dos Mundos

CINEMA, LIBRI, TANGO, AMORE, CALCIO… L’AMERICA LATINA IN CINQUE EVENTI
Il Festival del Cinema Iberoamericano in collaborazione con Edizioni Sur presenta

ENCUENTROS ENTRE DOS MUNDOS
• Galeano, Puig, Cortazar, Lelio, Babenco
il cinema e la letteratura dell’America del Sud

Intervengono, fra gli altri, Ilide Carmignani, Veronica Raimo e Marco Cassini

23 febbraio > 10 maggio 2023 – ore 19.30
Firenze | 25hours Hotel | Sala Cinema Paradiso | piazza San Paolino 1
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a info@entredosmundosfestival.itLe

Giovedì 23 febbraio – ore 19.30

Soldi Bruciati

di Riccardo Piglia (Sur, 2020)
> introdotto e raccontato da Marco Cassini e Luca Scarlini.

Definito da El Mundo “L’equivalente latinoamericano di A sangue freddo di Truman Capote”, il romanzo dello scrittore e critico letterario argentino narra la vera storia di una rapina avvenuta a Buenos Aires nel 1965, in combutta con alcuni politici e poliziotti. Come lo stesso autore afferma nell’epilogo alla prima edizione, Soldi bruciati è “la versione argentina di una tragedia greca”, in cui il giornalismo investigativo cede il passo a un’avvincente storia fatta di violenza e d’amore, di tradimenti e di resistenza, nella quale il confine tra bene e male si fa più labile a ogni pagina. A seguire il film Plata quemada di Marcelo Piñeyro, tratto dal libro, che ha ricevuto due importanti premi: il Premio Goya e il Condor d’argento.

 

a seguire il film

 

Plata quemada

di Marcelo Piñeyro (VO sott. ITA)

Soldi bruciati racconta la vera storia di una rapina avvenuta a Buenos Aires nel 1965, in combutta con alcuni politici e poliziotti. Qualcosa va storto e il piano finisce in un bagno di sangue. A oltre trent’anni di distanza, Ricardo Piglia ricostruisce l’accaduto nei minimi dettagli – grazie a interviste, testimonianze, documenti giudiziari, registrazioni segrete – con la maestria di chi da sempre gioca con ogni materiale a disposizione per trasformarlo in letteratura.

• Ricardo Piglia (1940) narratore e critico letterario argentino, è autore, tra gli altri, di Bersaglio notturno e della raccolta di saggi L’ultimo lettore.

• Marcelo Piñeyro è un riconosciuto regista e sceneggiatore argentino. Il suo film, Plata quemada adattamento del libro di Ricardo Piglia ha ricevuto due importanti premi: il Premio Goya e il Condor d’argento.

Mercoledì 15 marzo – ore 19.30

Chiuso per calcio

di Eduardo Galeano
> con Fulvio Paloscia e Fabrizio Gabrielli

Chiuso per calcio di Eduardo Galeano, edizione italiana a cura di L’Ultimo Uomo e traduzione di Fabrizio Gabrielli, è una raccolta di racconti nostalgici, aneddoti spassosi e avvincenti cronache giornalistiche in cui il calcio è di volta in volta metafora e filtro per affrontare argomenti politici, filosofici, storici, sociali, con lo stile arguto e incisivo che contraddistingue la scrittura del grande autore uruguayano.

Eduardo Galeano (1940-2015) è stato uno dei più influenti giornalisti e scrittori latinoamericani. I suoi libri, che combinano reportage, fiction e analisi politica e storica, sono stati tradotti in venti lingue. Da sempre attivo nella stampa indipendente di sinistra, in seguito al colpo di stato del 1973 in Uruguay fu incarcerato e costretto a lasciare il suo paese, dove fece ritorno nel 1985.                                                                                                                                                       a seguire il film

Maradona

di Emir Kusturica (VO sott. ITA)

Mercoledì 12 aprile – ore 19.30

Salvo il crepuscolo

di Julio Cortázar
> con Marco Cassini e Ilide Carmignani

a seguire
Fabrizio Mocata Quartet Viva el tango!
Special guest, Franco Luciani

Celebrato in tutto il mondo per la sua opera narrativa, il grande scrittore argentino Julio Cortázar rimase fedele alla poesia per tutta la vita. Il suo ultimo progetto editoriale è l’antologia Salvo il crepuscolo: poesie intercalate a pagine in prosa, selezionate dall’autore poco prima della morte e tradotte in italiano da Marco Cassini a quarant’anni dall’uscita.

• Julio Cortázar, all’anagrafe Julio Florencio Cortázar Descotte (Bruxelles, 26 agosto 1914 – Parigi, 12 febbraio 1984), è stato uno scrittore, poeta, critico letterario, saggista e drammaturgo argentino naturalizzato francese, particolarmente attivo nei generi del fantastico, della metafisica, del mistero. Stimato da Borges, è stato spesso paragonato a Čechov e Edgar Allan Poe. I suoi racconti non seguono sempre una linearità temporale ed i personaggi esprimono una psicologia profonda.

Mercoledì 26 aprile – ore 19.30

Il bacio della donna ragno

di Manuel Puig (Sur, 2017)
> con Olga Mugnaini e Vittoria Martinetto

(Sur, 2017), uno dei più importanti autori della letteratura argentina, è al centro del dialogo fra Olga Mugnaini, giornalista de La Nazione, e Vittoria Martinetto professoressa associata di Lingua e Letterature Ispanoamericane all’Università di Torino. A seguire l’omonimo film del grande regista Héctor Babenco con William Hurt, in un’interpretazione che gli valse l’Oscar.

Ricorrendo esclusivamente al dialogo, Manuel Puig scrive una storia densa di immagini vivide e atmosfere degne del miglior cinema anni Quaranta ma anche un grande romanzo sui sentimenti. Pubblicato per la prima volta nel 1976 e adattato per il grande schermo nel 1985 dal grande regista Héctor Babenco, con William Hurt, in un’interpretazione che gli valse l’Oscar, Il bacio della donna ragno è una lettura estremamente moderna e delicata, i cui indimenticabili protagonisti faranno compagnia al lettore per lungo tempo.

• Manuel Puig (1932-1990), scrittore argentino di fama mondiale, ha vissuto diversi anni in Europa, dove ha frequentato il Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Ha lavorato come aiuto-regista e sceneggiatore, per poi dedicarsi alla letteratura. È autore di romanzi, pièce teatrali e racconti.

• Héctor Babenco
(1946-2016) regista, sceneggiatore e produttore argentino naturalizzato brasiliano, candidato al premio Oscar nel 1986 per la regia de Il bacio della donna ragno, rimasto il suo film più celebre. Ha lavorato con grandi attori come Meryl Streep, Willem Dafoe, William Hurt.

a seguire il film

Il bacio della donna ragno

di Héctor Babenco
(VO sott. ITA)

Mercoledì 10 maggio – ore 19.30

Le cattive

di Camila Sosa Villada (Sur, 2021)
> con Veronica Raimo e Cinematogra_Fica

Prostituta, venditrice ambulante, addetta alle pulizie, l’autrice, dopo gli studi di Comunicazione e Teatro, ha iniziato una carriera come attrice e cantante. Oggi è una delle nuove voci letterarie più dirompenti del panorama argentino. Armando Bó, vincitore del Premio Oscar per la sceneggiatura di Birdman, sta lavorando a una serie tv tratta dal romanzo. Ce lo raccontano Veronica Raimo e CinematograFica, associazione che promuove l’equità di genere attraverso il cinema, a seguire il film Una donna fantastica di Sebastián Lelio.

Camila non ha ancora vent’anni quando si affaccia per la prima volta sulla zona più buia del Parco Sarmiento. Camila è una donna che ama, soffre, lotta. Camila è Cristian, un bambino che si prova di nascosto i vestiti della madre, i rossetti, gli orecchini, e trema alle sfuriate del padre. Camila è destinata a fare la puttana, a morire buttata in un fosso, così le hanno detto, così le hanno augurato. Le cattive è un inno alla vita, un rito di iniziazione, un manifesto esplosivo, una preghiera, una vendetta. Con una prosa originalissima, un immaginario rigoglioso e poetico, questo romanzo racconta una storia che forse non abbiamo mai visto così da vicino ma di cui abbiamo senz’altro bisogno.

• Camila Sosa Villada (La Falda, 1982) è stata prostituta, venditrice ambulante, addetta alle pulizie. Dopo gli studi di Comunicazione e Teatro, ha avviato una carriera artistica come attrice e cantante. Oggi è anche una delle nuove voci letterarie più dirompenti del panorama argentino: il suo esordio, Le cattive, è in corso di traduzione in molti paesi e le ha valso il Premio Sor Juana de la Cruz 2020. Armando Bó, vincitore del Premio Oscar per la sceneggiatura di Birdman, sta lavorando a una serie tv tratta dal romanzo.

• Sebastián Lelio è un regista, sceneggiatore e produttore cileno. Nel 2017 riceve il plauso della critica per aver diretto la pellicola Una donna fantastica, diventato il primo film cileno a ricevere il Premio Oscar al miglior film in lingua straniera. I suoi film Gloria, Disobedience e Il prodigio sono stati presentati nei più importanti festival del mondo.

a seguire il film

Una donna fantástica

di Sebastián Lelio (VO sott. ITA)

“Dall’altra parte della violenza”

“Dall’altra parte della violenza” 1000 620 Entre Dos Mundos

“Dall’altra parte della violenza”:
due documentari sul cambiamento del maschile
e il rispetto delle diversità

  I FIGLI SI BACIANO SOLTANTO QUANDO DORMONO
di Chiara Canale, Chiara Ferretti, Letizia Salerno Pittalis, Giulia Zini
(34’, Italia 2021)

  EL CIRCULO
di Ivàn Roiz e Alvaro Priante
(72’, Spagna 2021)
— Sarà presente il regista Ivàn Roiz

Con il titolo “Dall’altra parte della violenza” lunedì 16 gennaio, dalle ore 19.00, Entre dos Mundos, il Festival del cinema iberoamericano di Firenze, presenta al Cinema La Compagnia (via Cavour 50/R) due documentari che indagano il cambiamento del maschile attraverso i “circoli degli uomini”.

In Italia sono circa 40 e questa pratica, che mira ad intervenire alla radice della violenza di genere, è l’altra faccia della medaglia delle reti di supporto per le vittime di violenza. I centri riuniscono uomini di tutte le età̀ e orientamenti e vogliono creare uno spazio aperto per parlare di emozioni, esperienze e decostruire la mascolinità̀ tossica di cui gli uomini sono spesso loro stessi vittime.

In “I figli si baciano soltanto quando dormono”, di Chiara Canale, Chiara Ferretti, Letizia Salerno Pittalis, Giulia Zini (34’, Italia 2021), quattro registe incontrano il Cerchio degli Uomini di Torino, l’associazione che da vent’anni si occupa di cambiamento del maschile attraverso i cerchi di condivisione e il superamento del modello patriarcale maschilista. Paternità, violenza, educazione emotiva, potere, responsabilità: un viaggio alla ricerca delle parole degli uomini che sono stati figli e che saranno padri.

In “El Círculo” di Ivàn Roiz – che sarà presente in sala – e Alvaro Priante (72’, Spagna 2021), il processo di decostruzione ed esplorazione della mascolinità è un ritratto crudo e a volte scomodo. Grazie all’ascesa del femminismo, si è acceso un riflettore critico su cosa significhi essere un uomo, una questione che gli individui di questo documentario cercano di incanalare attraverso “i circoli”: terapie collettive che servono sia come processo catartico che come luogo di incontro.
Le due proiezioni aprono la seconda edizione di “Mai Mute”, la rassegna di cinema e dialoghi femministi creata da CinematograFica, associazione che promuove l’equità̀ di genere attraverso il cinema.


Biglietto: 6 euro
Ufficio stampa: Laura Mammarella | 338 2650727 | mail

Un’estate Entre Dos Mundos

Un’estate Entre Dos Mundos 1000 620 Entre Dos Mundos

Il grande cinema iberoamericano a Villa Bardini e nel Piazzale degli Uffizi per l’Estate Fiorentina: due docu-film poetici che dal Brasile ci fanno riflettere sul valore della vita, dell’amore e sull’importanza di preservare la natura. Incontri e proiezioni 1 e 2 agosto a ingresso libero

Due film imperdibili alla presenza dei registi:

  • Babenco – Tell Me When I Die di Bárbara Paz, un tributo d’amore, un’ode a Héctor Babenco, uno dei registi più importanti del cinema sudamericano.
  • A última floresta di Luiz Bolognesi, per ricordarci l’importanza di salvaguardare la nostra Madre Terra, perché quando brucia l’Amazzonia il fumo arriva anche in Europa.

In occasione dell’Estate Fiorentina 2022 abbiamo programmato due eventi assolutamente da non perdere!

Uno in collaborazione con la Fondazione Stensen nella magnifica terrazza belvedere del giardino Bardini per la rassegna Cinema a Villa Bardini un evento speciale con il documentario vincitore della edizione 2021 di Entre Dos Mundos: Babenco – Tell Me When I Die di Bárbara Paz. Il regista Roberto Leoni, accompagnato da Caterina Liverani, del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Gruppo Toscano, ci racconterà la vita e i pensieri del geniale e controverso Héctor Babenco, uno dei registi più importanti del cinema sudamericano, che nella vita ha fatto di tutto: il venditore di tombe, la comparsa negli spaghetti western, il fotografo, fino a diventare regista nominato all’Oscar per lo straordinario Il bacio della donna ragno, film sul potere manipolatore del cinema.

Il secondo evento si terrà in una delle location più belle ed esclusive del mondo, il Piazzale degli Uffizi nell’arena estiva Apriti Cinema. Presenteremo A ultima floresta di Luiz Bolognesi, un importante documentario ambientalista che racconta con enorme rispetto e con grande forza estetica la vita degli Yanomami, una delle ultime tribù che abitano la foresta amazzonica e che rischia il genocidio per colpa dei cercatori d’oro che sono penetrati in massa nella regione degli Yanomami negli ultimi anni, avvelenando l’acqua col mercurio e causando diverse sofferenze agli indigeni protetti dalle politiche del governo brasiliano.

Alle ore 21.15 (prima della proiezione alle ore 21.45) ci sarà un incontro alla presenza del regista Luiz Bolognesi e della compositrice della colonna sonora Talita del Collado. Saranno presenti un rappresentante di Survival International, il movimento mondiale per i popoli indigeni, e un portavoce di COSPE, che con la campagna “AMAzzonia” sostiene i popoli indigeni nella loro lotta contro la deforestazione della regione amazzonica. Gli autori parleranno della catastrofe che sta accadendo nella foresta dell’Amazzonia e delle difficoltà delle popolazioni che combattono ogni giorno per salvare la loro terra d’origine, le loro tradizioni e i loro secoli di cultura. Un territorio sempre più inquinato e devastato anche dai cercatori illegali d’oro, i cosiddetti garimpeiros.

1 agosto ore 21:15 – Cinema a Villa Bardini

Babenco –  Tell Me When I Die

di Bárbara Paz
Brasile |2019 | 75 min | Documentario | V.O. SOTT. ITA

Introducono la proiezione il regista Roberto Leoni e Caterina Liverani, del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Gruppo Toscano. La regista Bárbara Paz presenterà il film con un videomessaggio.

Miglior documentario sul cinema tra quelli presentati nella sezione Venezia Classici di Venezia 76, Babenco – Tell Me When I Die, il primo lungometraggio di Bárbara Paz è, in un certo qual modo, anche l’ultima opera di Hector Babenco: un film sulla cinematografia per non morire mai.
Attraverso immagini in diverse gradazioni di bianco e nero, come se la malattia o la morte vicina sbiadissero i colori della vita, la regista, al suo esordio dietro la macchina da presa, con un amore e una forza chiaramente percepibili, protegge Babenco mentre mette a nudo la sua anima, rivelando tutte le paure, le ansie e, al contempo, i numerosi ricordi, le radici recise, la guerra, le fantasie su un’eventuale vita dopo la morte. Ma anche, e soprattutto, le sue riflessioni sul cinema, ovvero il cibo di cui si è nutrito fino alla fine.
Questo film è una storia d’amore, un film monumento, un’ode e un addio e, al contempo, la dimostrazione della magia che compie il cinema.

2 agosto  ore 21:30
Apriti Cinema, Piazzale degli Uffizi

A Última Floresta

di Luiz Bolognesi
Brasile |2019 | 99 min | Documentario | V.O. SOTT. ITA

Alla presenza del regista, Luiz Bolognesi e la compositrice della colonna sonora Talita del Collado, accompagnati da un rappresentante di Survival International, il movimento mondiale per i popoli indigeni e un portavoce di Cospe, che con la campagna “AMAzzonia” sostiene i popoli indigeni nella loro lotta contro la deforestazione della regione amazzonica.

Un documentario importante dal forte impegno politico. Il regista brasiliano ha scelto di raccontare la vita degli Yanomami, una comunità indigena che vive nella foresta amazzonica. La cinepresa descrive il loro ambiente, i loro riti dal sapore ancestrale e anche le difficoltà che devono affrontare a causa di scelte governative che non tengono conto dello spazio in cui vivono e delle loro tradizioni. Con sguardo profondamente antropologico, Bolognesi firma con enorme rispetto i gesti e i corpi degli Yanomami, riuscendo a cogliere perfettamente il loro rapporto con la natura e, ancor di più, la loro battaglia quotidiana per preservare l’ambiente che li circonda.

Ellas Vuelven a Soñar… Entre Dos Mundos

Ellas Vuelven a Soñar… Entre Dos Mundos 1000 620 Entre Dos Mundos

Il 26 e 27 marzo 2021 torna il grande cinema dell’America Latina al cinema La Compagnia di Firenze con la rassegna Ellas Vuelven a Soñar… Entre Dos Mundos, accompagnato da incontri tematici di approfondimento con il pubblico.

La rassegna che si svolgerà nella piattaforma virtuale Più Compagnia sarà interamente gratuita e i film visibili online in tutta Italia durante tutti e due i giorni della rassegna.

Una attività del progetto “E.V.A.S + E.V.A.S” promosso dall’Associazione Sonrisas Andinas di Bologna e finanziato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni in collaborazione con il Festival di Cinema dell’America Latina Entre Dos Mundos.

In questi tempi difficili per tutti siamo convinti che la cultura e la solidarietà possano essere un motore efficace per rimanere connessi anche nella distanza, continuando a nutrire il bisogno di informazione e conoscenza e creando nuove sinergie e collaborazioni, anche tra mondi lontani solo geograficamente.

È così che Entre Dos Mundos e Sonrisas Andinas si incontrano…due associazioni nate dal basso a Firenze e Bologna, entrambe impegnate nella promozione del dialogo tra Italia e America Latina, una attraverso il cinema e la cultura, l’altra attraverso la cooperazione internazionale. I nostri due mondi si incrociano e da questo incontro nasce Ellas Vuelven a Soñar… Entre Dos Mundos.

Una rassegna cinematografica e due incontri di approfondimento: Quattro film e documentari di altissimo livello, partecipanti e vincitori dei più importanti festival di cinema internazionali. Abbiamo selezionato con cura alcuni dei film che hanno riscosso maggiore successo nelle scorse edizioni del Festival di Cinema dell’America Latina di Firenze Entre Dos Mundos, aggiungendo alcune novità: Máxima di Claudia Sparrow, Sembradoras de vida di Álvaro e Diego Sarmiento, Canción sin Nombre di Melina León e Cuando cierro los ojos di Michelle Ibaven y Sergio Blanco.

La rassegna cinematografica sarà arricchita dai due incontri in diretta Facebook dal Cinema La Compagnia di Firenze, nei quali coinvolgere il pubblico in una riflessione condivisa sul tema della violenza di genere e la discriminazione etnica e sulle tematiche toccate dai film presentati. Saranno presenti le due associazioni promotrici dell’iniziativa, che racconteranno il progetto E.V.A.S. e dialogheranno con ospiti speciali e i registi dei film, per costruire con il pubblico un dialogo volto a favorire la consapevolezza sulle varie forme di violenza di genere ed alla promozione di azioni concrete.

Cuando Cierro Los Ojos

Regia: Michelle Ibaven y Sergio Blanco
drammatico, Messico 2019, 63 min
lingua: mazateco, mixteco
sottotitoli: italiano, spagnolo e inglese

Anteprima italiana

> SCHEDA FILM

Canción Sin Nombre

Regia: Melina León
drammatico, Perù 2018, 97 min
lingua: spagnolo, quechua | sottotitoli: italiano

> SCHEDA FILM

Sembradoras De Vida

Regia: Álvaro Sarmiento, Diego Sarmiento
Documentario, Perù 2019, 74 min
lingua: spagnolo, quechua
sottotitoli: italiano

Video introduzione dei registi Álvaro Sarmiento e Diego Sarmiento

> SCHEDA FILM

Máxima

Regia: Claudia Sparrow
Perù, Stati Uniti 2019, 88 min
lingua: spagnolo, inglese
sottotitoli: italiano, inglese

Video introduzione della regista Claudia Sparrow

> SCHEDA FILM

Venerdì 26 marzo ore 17.30
Discriminazione e violenza di genere… il coraggio delle donne

La violenza sulle donne e bambine è la più drammatica delle discriminazioni di genere. La pandemia in corso ha amplificato ed aggravato tutto. Insieme per riflettere su disparità e violenza di genere, per parlare del coraggio delle donne e della loro lotta per l’ emancipazione.

Partecipano la regista Melina León, la drammaturga Amaranta Osorio, la vicepresidente della Regione Emilia Romagna Elly Schlein, il Coordinatore Migrazione e Sviluppo OIM Daniele Panzeri, Michelle Rivera project manager dell’associazione Sonrisas Andinas e Lorena Rojas direttrice del Festival Entre Dos Mundos.

Sabato 27 marzo ore 17.30
Riconoscere le diversità per contrastare le diseguaglianze

Una riflessione sulle diseguaglianze e la profonda discriminazione che rappresentano la fragilità delle democrazie latino americane, che non fanno i conti con le proprie radici e la storia indigena. Violenza che si esprime anche nel rapporto con la natura, con il territorio, che viene sfruttato selvaggiamente senza alcun rispetto. E ancora per vedere la migrazione da un altro punto di vista, il valore aggiunto dello sguardo di chi viene da lontano per rendere più ampia la nostra visione del mondo.

Partecipano i registi Claudia Sparrow, Michelle Ibaven, Sergio Blanco, Diego Sarmiento, Samuel Kishi Leopo, Michelle Rivera, project manager dell’associazione Sonrisas Andinas e Lorena Rojas, direttrice del Festival Entre Dos Mundos.